About
L’Associazione persegue fini di utilità sociale nei confronti degli associati e di terzi. Ha durata illimitata ed è senza scopo di lucro.
L’Associazione, pur operando in piena autonomia e responsabilità, aderisce alle A.C.L.I., Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
La mia passione è
La nostra vocazione, più che passione, è quella espressa dal motto nel punto successivo. Vedremmo positivamente evolvere la nostra attività verso la proposizione di una “casa del quartiere” dove tutti i “lambratesi” si possano riconoscere e concorrere a rivitalizzare la nostra zona.
Ormai superato il ruolo di “dopolavoro” del periodo della Lambrate industriale, speriamo anche nel superamento della nostra attuale configurazione, nella quale prevalgono le attività di circolo degli anziani e della fornitura di servizi di welfare.
il mio motto è
"Dalla parte della gente"
Ho scelto Lambrate perché
Il Circolo è nato essenzialmente come dopolavoro e riferimento per gli abitanti del quartiere e per gli operai di matrice cattolica. La sua permanenza e vitalità, rispetto ad altre realtà sociali del quartiere attualmente scomparse, è legata alla sua capacità di “apertura” e di coinvolgimento di tutte le istanze sociali presenti nel quartiere, senza “eccessivi” vincoli ideologici.
La mia Lambrate è
Riteniamo che Lambrate, per un serie di eventi legati essenzialmente alla realizzazione della cintura ferroviaria (causa di separatezza dal resto della città metropolitana ma, allo stesso tempo, di mantenimento di un forte identità), abbia mantenuto, a differenza di molte realtà periferiche milanese, un significativo livello di socialità.
2020: immagino una Lambrate
Una Lambrate che, in primo luogo, recuperi il suo “lungo-Lambro”, attraverso la realizzazione di un corridoio ecologico che colleghi il Parco Lambro e il Parco Forlanini, per riqualificare in modo decisivo l’intero quartiere.
Il miglioramento della viabilità verso il centro della città e una maggiore attenzione nella costruzione dei nuovi quartieri residenziali potrebbero completare l’opera.
Il recupero dei suoi forti “sedimenti” sia produttivi (eccellenze manifatturiere) sia sociali, potrebbe portare a promuovere Lambrate come prototipo di smart city per tutta l’area metropolitana milanese.
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